Le fallacie argomentative di M. Travaglio

  • Al min 00:45 la 1° Fallacia Argomentativa di Travaglio. Marco Travaglio, infatti, per obiettare alle ragioni di Parsi domanda “lei è un costituzionalista?”. Sappiamo che questa è una fallacia argomentativa, nello specifico la fallacia argumentum ab auctoritate, cioè l’appello all'autorità. In questo caso, Travaglio, attacca l’obiezione di Parsi tramite questo argomento, che è una fallacia, per la quale se l’interlocutore non è costituzionalista, allora il suo non può essere un argomento valido;

  • Al min 01:03 Travaglio inciampa ancora, questa volta nel Bias di autorità a cui si potrebbe aggiungere il bias di conferma: Travaglio fa combaciare la propria opinione con quelle di esperti o autorità influenti o note, in questo caso docenti di diritto costituzionale;

  • Dal min. 03:00 al min. 03:27 Questa è un’altra fallacia argomentativa, nello specifico la fallacia come argumentum ad populum (appello al popolo), con la quale si cerca di far accettare una tesi come vera, solo perché la maggioranza delle persone pensa che sia tale. Ma anche se un'opinione è largamente diffusa, ciò non vuol dire che sia sempre sensata o vera (cit. la verità non va confusa con l’opinione della maggioranza di Jean Cocteau).

    Vieppiù, nella stessa Fallacia è grave notare che vi un ulteriore errore, ossia la mancata citazione delle fonti: infatti Travaglio non sono si appella all’argomentum ad populum ma lo fa anche senza citare la fonte dei dati. Quindi, da dove provengono questi dati? Da quale istituto o giornale sono stati raccolti? Come sono stati elaborati? A questo Marco Travaglio non fornisce risposta.

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