Giorgia Meloni sullo Spread alla Camera

Le dichiarazione del Presidente del Consiglio G. Meloni alla Camera dei Deputati il 15/05/25 in tema Spread

Lo Spread

Negli ultimi anni, lo spread è diventato un argomento cruciale nel discorso politico italiano. È spesso utilizzato come indicatore della salute economica del Paese e come strumento per misurare il rischio di investimento. Tuttavia, le affermazioni fatte dai politici possono facilmente portare a fraintendimenti e confusione. Un recentissimo esempio è emerso durante il dibattito alla Camera dei Deputati, dove la leader del partito Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha rilasciato dichiarazioni che meritano un'analisi più approfondita.

Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio

In merito alla tua domanda sull'affermazione della Meloni:

  • La Meloni ha sostenuto che, sebbene non abbia mai reputato lo spread "un totem della reale forza economica di una nazione", esso "fotografa una valutazione dei mercati"

  • Secondo la sua affermazione, uno spread oggi "sotto i 100 punti base significa che i titoli di stato italiani vengono considerati più sicuri dei titoli di stato tedeschi". Ha anche aggiunto che questa è una "riforma importante che ha fatto questo governo".

Sappiamo però che non è vero, Non è vero che lo spread sotto i 100 punti base significhi che i titoli di stato italiani siano più sicuri di quelli tedeschi perché lo spread indica la differenza di rendimento tra i BTP italiani e i Bund tedeschi, e un valore positivo (anche se inferiore a 100 punti) indica che i BTP italiani hanno un rendimento più alto per compensare un rischio percepito maggiore rispetto alla Germania. Se i titoli italiani fossero più sicuri, dovrebbero avere un rendimento più basso dei titoli tedeschi, con uno spread negativo, cosa che non avviene. In pratica, lo spread indica quanto in più l’Italia deve pagare per il suo debito rispetto alla Germania considerata il benchmark di sicurezza: più alto è lo spread, più alto il rischio percepito. Anche con uno spread sotto i 100 punti base, i rendimenti dei BTP restano più alti (circa 3,6-3,7%) rispetto a quelli tedeschi (circa 2,7%), segnalando che i mercati considerano ancora i titoli italiani più rischiosi.

La confusione nasce spesso da un'interpretazione errata: la diminuzione dello spread segnala un miglioramento della percezione del rischio italiano o un aumento del rischio tedesco, ma non significa che i titoli italiani siano diventati più sicuri di quelli tedeschi, che invece mantengono rating creditizio molto più alto (AAA contro BBB per l’Italia).

Riassumendo: uno spread positivo e sotto 100 punti è un buon segnale per l’Italia, perché indica una riduzione del rischio percepito rispetto al passato, ma non basta per dichiarare che i titoli italiani siano più sicuri di quelli tedeschi.

Sources: 

Gaffe di Meloni: "Spread sotto i 100 punti perché titoli italiani più sicuri dei Bund tedeschi". Giorgetti scuote la testa - Il Fatto Quotidiano

Spread Btp-Bund sotto i 100 punti base: cosa significa per l’Italia - Gli approfondimenti di Fundstore